Appena smaltita la fatica della notte in bianco, audax da ricordare per il percorso particolarmente impegnativo, tutto un saliscendi pieno di curve e tornanti, probabilmente il retttilineo più lungo era lungo 3/4 chilometri.
La fortuna questa volta è stata dalla nostra parte, pioggia solo nel pre-gara, durante qualche fulmine minaccioso in lontananza,
solo l'asfalto bagnato ha creato qualche problema nelle discese più ripide e un bel "dritto" fuori tornante, per fortuna innoquo.
La fedele sprintona il suo lavoro l'ha fatto egregiamente, maltrattata all'inverosimile non ha fatto una piega e mi ha assecondato
nelle curve a fil pedane sebbene monti i suoi ammortizzatori originali del '65 e delle umili s83.
Compagnia, come da copione, non ha dato spazio alla noia, spettacolo vedere i fratelli Storti in azione inseguiti dal Grey, o quelle strade non hanno segreti per loro o sono proprio pazzi da legare.
A dir la verità l'ho presa un po' sottogamba questa gara e ho faticato non poco restare in orario e portare a casa il brevetto, questo
mi sarà di lezione che l'audax non regala niente, arrivederci a Recanati nel 2014.