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Lamellare al carter: come e dove operare


aplus

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  • 1 month later...

Dico la mia, per quanto riguarda il volume in camera di manovella, visto che è stato citato.

 

Allora, partiamo dal presupposto che questo è un valore che varia MOLTO l'erogazione. Ve lo spiego per bene dimodoche possiate tirare le vostre conclusioni.

 

Sappiamo già che il carter pompa funziona grazie alla pressione che esercita il pistone sulla massa di miscela donando ai fluidi una certa velocità, MAGGIORE QUANTO PIU I CARTER SONO STRETTI.Questo significa che avremo un lavaggio migliore che ci darà maggiore potenza entro i limiti della marmitta (aumenta il coefficiente di riempimento). Ma quando la marmitta funziona meno? Ci troviamo in una situazione nella quale molti gas finiscono nello scarico e per continuare ad avere potenza, gli mandiamo giù altra miscela (che nei carter stretti, purtroppo non c'è). Quindi avere carter voluminosi, NON aumenta la potenza in alto, ma bensì riduce la perdita di potenza in fuorigiri (il motore allunga molto).

 

Carter stretti----> Molta potenza in regime di coppia, possibilità di prendere giri in più, allungo molto scarso.

 

Carter larghi----> Molto fuorigiri, meno potenza a pari configurazione.

 

Ecco perché le RSA hanno carter che sono voragini, mentre i kart sono più stretti

Non esiste il termine carter stretto o carter largo nella meccanica esiste solo la parola " volumetria" 

 

Dipende sempre da cosa cerchi che cilindro monti che albero perchè anche in base all'albero cambia la volumetria, in base al carburatore che si deve montare ovvero alla portata di aria miscela che dovrà entrare all'interno della camera di manovella etc etc 

 

Ci sono migliaia di cosa da valutare che non tutti sanno (tanto meno io) i veri accorgimenti che possono far andare veramente forte un motore 

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Tutte considerazioni validissime ma purtroppo teoriche e, almeno per me, difficili da misurare al banco perché non ne dispongo liberamente

Lo scopo di questa discussione è invece quella di dare indicazioni pratiche passo passo su come lavorare un carter nato per l'alimentazione a valvola

Di certo chi ha attrezzature e possibilità maggiori non può che sorridere di fronte alla semplicità delle lavorazioni qui rappresentate ma spero che i neofiti e i meno esperti possano trarre vantaggio dalle illustrazioni e dai testi

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  • 4 weeks later...

Innanzitutto va detto che anche il migliore dei collettori in commercio può essere affinato e migliorato 

 

Non so se sia la sede giusta questa ... Ma prendendo ad esempio un collettore lamellare Polini, oltre che fare il modo che sia raccordato al meglio sul carter, cos'altro si può fare per migliorarlo?

La patata lessa!

 

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Nel post si parla di passare il pacco a monopetalo tagliando i traversini centrali.

Ho visto fare questa modifica da parecchi ed anche in pista e personalmente la sconsiglio.

Il motivo è che il doppio petalo originale è troppo lungo ed è la causa dello sfarfallamento precoce di questo tipo di alimentazione (murando quindi ad un certo regime di giri). Eliminando i traversini non si fa altro che accentuare il problema con l'aggravante che aumentando la superficie del petalo senza un sostegno centrale a lungo andare la lamella si spezza (generalmente vicino alla cuspide).

L'inserimento di un balestrino, consigliato da molti per risolvere il problema della rottura, non può che peggiorare le cose perché a causa della sua lunghezza il petalo viene sollecitato al centro in modo anomalo arrivando appunto alla rottura al centro o sui bordi (dove si sposta tutto il carico in chiusura).

L'altra cura che viene spesso consigliata è quella di montare una lamella di maggior spessore, che chiaramente riduce lo sfarfallamento ma ovviamente non può far sparire i problemi di lunghezza del monopetalo (e conseguente rottura).

Sul pacco Polini è molto più efficace l'installazione di un pacco Wforce del Minarelli orizzontale, che tra l'altro si monta con pochissimo lavoro di fresatura interna (addirittura inferiore a quello del pacco tradizionale Minarelli).

Il passaggio diventa così coerente con la portata "vera" di un buon 28 ed il funzionamento è decisamente migliore su tutto l'arco di utilizzo del motore, migliore del pacco tradizionale a 4 petali del Minarelli orizzontale. Con il Wforce si può montare anche un 30 ma saremo al limite dell'area utile a svantaggio del funzionamento a basso regime e comunque sull'arco complessivo di funzionamento.

Chiaramente parlo di prove fatte al banco e non di sensazioni culometriche   ;-)

Modificato da aplus
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Interessante intervento. Solo una domanda: tu parli di pacco Minarelli per adattarlo ad un 28. ma per uno che monta il 24 la modifica dà lo stesso miglioramenti o è ininfluente?

 

 

 

P.S. Il V Force è questo?

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Modificato da iena

La patata lessa!

 

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Il pacco è esattamente quello raffigurato in foto. La differenza di erogazione è percepibile con qualunque tipo di carburatore, sia esso un 19 che un 24.

L'area limite di passaggio di questo pacco corrisponde al diametro di un 30 mm, l'ottimale è un 28 mm.

Sul pacco Polini l'area limite di passaggio è quella di un 26 mm nonostante sembri più grande (ma se lo prendete in mano vi renderete conto che le lamelle, benché più lunghe, non si aprono completamente una volta dentro il collettore   ;-)    )

Parlo di rendimento generale del motore e del miglior compromesso in termini di erogazione di potenza e coppia. Intendo dire che con un carburatore grosso, se tutto è a posto, si otterrà una maggior potenza ma il rendimento generale per un motore stradale sarà migliore con un diametro inferiore.

Ovviamente potete montare anche un 34 sia sull'uno che sull'altro pacco se volete ma il miglior rendimento si otterrà con un diametro più piccolo.

Modificato da aplus
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Ora vedrò di informarmi meglio visto che al momento non ho mai visto un V Force "dal vivo", ma per adattare questo pacco al collettore Polini che tipo di lavorazione c'è da fare? Intendo, basta allargare il portapacco fino a farcelo entrare o c'è da fare dell'altro?

La patata lessa!

 

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Ora vedrò di informarmi meglio visto che al momento non ho mai visto un V Force "dal vivo", ma per adattare questo pacco al collettore Polini che tipo di lavorazione c'è da fare? Intendo, basta allargare il portapacco fino a farcelo entrare o c'è da fare dell'altro?

Ti invito a rileggere l'argomento per intero, troverai quanto ti necessita

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io l'avevo capita un po' diversa: prendere il V Force per Minarelli orizzontale e modificare il "portapacco" del collettore per farcelo entrare ... Ovviamente la base andrà poi adattata ai nuovi fori.

 

però non ho ancora avuto tempo di andarmi a leggere tutta la discussione.

La patata lessa!

 

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La soluzione di Hellas è molto ardita ma non proprio alla portata di tutti.

Ha unito la cuspide del Minarelli ad una basetta ricavata ex novo con i fori del Polini facendo un lavoro veramente ammirevole

Quanto ho invece suggerito io invece è proprio di prendere il pacco Wforce del Minarelli orizzontale, modificare il portapacco ed adattare i fori del pacco a quelli del portapacco

Questa seconda soluzione è piuttosto conosciuta e "più immediata" per molti

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Dico una cavolata forse... ma non vendono i soli stopper del minarelli? per fare la soluzione proposta da McKenzie mi pare di capire che si sostituiscano solo quelli

La soluzione di Hellas riportata da McKenzie prevede l'assemblaggio di un pacco Minarelli in un supporto per pacco Polini, quindi cambiano sia la cuspide che le lamelle che gli stopper.

Secondo la mia esperienza cambiare o modificare solo gli stopper sul pacco Polini porta poco vantaggio perché il difetto è strutturale nella lunghezza della cuspide e delle lamelle

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Ah, ok... vedevo la lamella polini e quindi credevo fosse anche la sua cuspide originale. Ma la differenza è tanta con la cuspide allungata Minarelli e tutto il suo contorno?

 

Poi altra domanda... per il classico ghisone con il 24 che spessore suggerisci sulle lamelle polini (rifatte identiche e senza alcuna modifica al collettore lamellare)? Le originali sono da 0,30 se non erro.

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