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magri63

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  1. sai, son talmente stufo di tribulare con i dadi del collettore di scarico che metterei anche ammortizzatori nuovi originali Ferrari. Ora vedo per qualche giorno come si comportano i quarantenni originali Piaggio, tenuti nella bambagia da 3 anni ma cambiati così, per fare lo sborone: funzionavano benissimo. Forse sono stato sfigato con questi della Carbone, forse il mio Carbone è difettato dalla nascita, ma già non costavano 25€ come le cinesate che si trovano su ebay: li ho pagati 150€ la coppia anteriore/posteriore con i relativi silentblock. Sempre meno che i 200€ del singolo SIP, ma mi aspettavo che almeno fossero paragonabili agli originali.
  2. Buongiorno a tutti. Ho un problema che non riesco ad eliminare relativo al continuo rilascio dei dadi tra cilindro e collettore marmitta. (DR130 ghisa - BGM pro turing). Dopo svariate prove (cambio prigionieri, frenafiletti, rondelle zigrinate, controdati e controcaxx), prima di decidere di saldare i dadi ai prigionieri, mi si è accesa una lampadina. Quando prendo una buca, ma nemmeno, quando prendo un dosso abbastanza "allegro" sento una botta provenire dal sedere della Vespa. Pensavo la marmitta che pestava contro il carter, visto che era vistosamente segnata da un evidente sfregamento. Davo la colpa a quello ma ora so che era solo uno sfregamento, non causa della botta. Ho provato a smontare l'ammortizzatore e vedere senza quello l'escursione del motore nella carrozzeria. Niente, vedo che scorre liberamente da fondocorsa in giu a fondocorsa in su, dove sento che tocca qualcosa di metallicpo (collettore), con tutte le ragioni (la marmitta è praticamente tutta dentro alla chiappa della Vespa., Deduco che la "botta" che sento possa venire da questo fatto, quindi ipotizzo che l'ammortizzatore non ammortizzi un bel niente. Non ho problemi di guidabilità, (sono andato a caponord questa primavera...) ma queste botte che prende il collettore saranno quasi sicuramente la causa dei dadi che si smollano. Al dunque. Gli ammortizzatori sono i MF0822 Carbone, Ho provato a mettere il precarico su tutte e tre le posizioni ma.... cambia nulla. Stanotte ho rimontato il "vecchio" e originale ammortizzatore Piaggio e vediamo come va. Al dunque, dopo la scrittura di questa bibbia. - Che ne pensate di queste mie "pensate" ? Puoò essere l'ammortizzatore che non ferma le variazioni veloci dell'assetto e sui dossi va a fondocorsa facendomi picchiare l'ammortizzatore ? (non dovrebbe proprio fare questo ?). io peso 100kg ma... sono sempre da solo e senza valige o carichi ulteriori, e me ne sto al mio posto senza stravaccarmi tutto sul posteriore della sella. - Che ammortizzatore mi consigliate per la mia et3? Oltre al precarico ci sono quelli che permettono di regolare anche la rigidità ? Non ne posso più di aprire per tirare quei due cazz di dati (adesso sono 2 doppi sulla testa). Ormai mi sono specializzato e riesco a farlo quasi a motore acceso. Saluti e grazie a chi è arrivato fin qui. Temerari !
  3. opps.... ho già aperto un'altro thread.... non sono convinto sia un problema della regolazione dell'aria, ma da ignorante in materia farò la prove che tu dici, sperando che sia la soluzione. Grazia
  4. Ciao. ET3 del 1992 con suylle spalle 7500km dall'ultima revisione (GT, albero e marmita nuovi ). -Gruppo termico 130 DR ghisa. -Albero anticipato Pinasco cono 19 -Carter leggermente raccordati -Volano BGM alleggerito 1,5kg -Marmitta Siluro BGM Pro Touring -Getti Max90,Min42 -Anticipo accensione regolato con stroboscopio 18 gradi candela ovviamente nuova. per scrupolo ho cambiato anche la centralina. Per strada va' che è una favola (25 km/lt con velocità di crociera 75 km/h e tutto gas in ripresa, ero in coppia con due GTS300 e non volevo sfigurare). Mi fermo scalando senza accellerare, OK, tiene perfettamente il minimo e riparte senza imbrodarsi. Mi fermo e do' due colpetti di gas.... si spegne appena la lascio al minimo. Poi... non riparte più, si imbroda e non sale di giri gorgogliando e facendo fumo, puzza di benzina incombusta. Devo chiudere la benzina, appena doiventa magra e sale di giri.... apro la benzina, tutto OK. Se faccio la stessa cosa suddetta, ma prima di ritornare al minimo la faccio girare per qualche secondo a vuoto, su di giri (diciamo 5 secondi a 4000/5000 giri, il problema non si pone. Qualche amico che ha più esperienza di me sulle vespe mi ha detto che potrebbe essere la valvola "danneggiata" che "rigurgita". Quando gira forte lsi pulisce, dando dei colpetti si forma un ristagno di miscela aria/benzina che non viene ripulita se non quando sale di giri. E' possibile ? Ci sono altre ipotesi meno spaventose che apire il carter ? Come fa a "rovinarsi la valvola" da sola ? Ho fatto 6000 km senza il minimo problema. Ora tutto funziona se ho gli accorgimenti suddetti. Se la valvola è KO posso risovere con un lamellare ? Grazie per i vostri preziosi consigli
  5. Ho portato il getto del max a 90, vite dell'aria (posizione verso cilindro) a 1+3/4. Il pistone non ha segni di grippaggio e non sembra rovinato più di tanto. Una volta pulito dal nero-fumo ha solo una lieve differenza di rugosità verso lo scaico. In settimana, in questa condizione, ho fatto 800Km senza problemi e surriscaldamenti anche tenendo per lunghi tratti 80Km/h da GPS (quasi 100 da contachilometri). La canderla è "sporca" ma mi sta bene così. Però c'è un MA, apro un altra discussione: "Ingolfamento dando colpetti di gas al minimo".
  6. Ero a 19° ma a questo punto non posso che smontare la testa e poi ricontrollare l'anticipo, spostandolo a 18 comunque. Eviterei un buco nel pistone e dover poi aprire anche il carter. Grazie per i suggerimenti.
  7. Grazie DoubleG. Haemmm.... ho fatto la "tirata" per vedere la candela.... mi sa che ho fatto un danno. Mi sono fermato con la testa a 160°C che saliva ancora (mai raggiunti prima di sigillare il raccordo collettore marmitta). Da spento è arrivata a 195 (paura). Vedi foto. Non ho avuto sintomi di grippaggio "bloccante" ma quelle briciole di alluminio sulla candela dicono che ci sono arrivato qualche secondo prima ma qualche riga l'ho fatta. Ho aumentato il max da 87 a 90 e poi fatto un giretto tranquillo. (Ricordavo di aver messo un 88 ma era un 87). La temperatura di esercizio è rimasta tra 120 e 130, come lo era prima del tribulare con la marma. Molto diverso dai 140-150 di ieri. Gira bene, non pare sia cambiato nulla dal punto di vista delle prestazioni. Mi si è imbrodolata una volta sola ad un semaforo dopo un minuto al minimo: forse chiudere un quarto di giro la vite dell'aria ? Boh, voglia di smontare il pistone non ne ho, aspetterò la pausa invernale, se non mi abbandona prima. Opinioni ? Sabato vorrei partire per un giretto di una settimana verso il mare (stima 800km in toto). Mi porto atrezzi, pistone e fasce ?
  8. Buongiorno a tutti. Cerco consigli per non arrostire la mia Et3. Condizioni attuali: -Gruppo termico 130 DR ghisa (6000km). -Albero anticipato Pinasco cono 19 -Carter leggermente raccordati -Volano BGM alleggerito 1,5kg -Marmitta Siluro BGM Pro Touring -Getti, Max88, Min42 -Filtro aria originale ridotto 50% Tornato da Nothcape (5000 e passa km) senza problemi, a parte il collettore di scarico che continuava ad allentarsi dal GT e il collegamento tra collettore e marmitta (dove in alcuni silenziatori c'è la molla) che sfiatava. Ora ho sistemato il tutto... collettore rimane ben fermo e sigillato sul cilindro, sigillato con la pasta nera anche la perdita tra collettore e silenziatore. Beh... sarà quello ? Ma ho l'impressione di aver guadagnato qualche CV, sopratutto sull'allungo. E' un bell'andare ! Ma.... oltre a sentire più rumore provenire dallo scarico (non vedo nessuna perdita), il termometro che ho montato sulle alette di raffreddamento della testata mi preoccupa. La temperatura che sono abituato a vedere è tra 120 e 130gradi. Ora... anche senza smanettare più di tanto raggiunge i 140 e oltre, non mi sono fidato a spingere oltre i 150 ma credo che li raggiunga facilmente. Va beh che da quest'inverno a oggi 30 gradi sono aumentati anche all'esterno ma... sarà quello e mi preoccupo per niente ? Preferisco farmi dare del "pistola" che rimanere in strada con il pistone incollato al cilindro. Il fatto che la "semiespansione" della BGM pro lavori meglio senza sfiati potrebbe avermi migliorato la resa, ma ho paura di essere diventato troppo magro. Proverò a crescere dall'88 al 90 di getto. Ricontrollo l'anticipo con la strobo e magari mi ritardo qualcosina, ora dovrei essere sui 18gradi. Ha girato bene per i 5000km e anche adesso è un piacere sentirlo girare, non l'ho mai sentito "picchiare in testa". Qualche consiglio ? Grazie e buona strada !
  9. Mi quoto da solo..... li fermo con il frenafiletti. Poi la pasta rossa per sigillare la giunzione tra cilindro e collettore. h
  10. Allora... probabilmente ogni vespa ha la sua. Questa è la mia. I prigionieri hanno lo stesso filetto davanti e dietro. (Si avvita senza fatica in un senso e nell'altro) Nel cilindro c'era infilata la parte CORTA (non l'ho infilata io, era già montato nell'imballo DR). Penso di bloccarli con la pasta rossa, e poi usare i dati flangiati, come suggerito da Turbinavespa.
  11. Ciao. Ho smontato or ora il motore della mia Et3 tornata da caponord. Mi ha fatto tribulare, non so quante volte nei 4500km, per i dadi sul cilindro, che tengono il collettore di scarico. Continuavano a lasciarsi andare, e io a stringerli. Sulla strada non puoi fare tanto di più. Sono arrivato a metterci sui dadi frenafiletti di vario genere, rondella zigrinata, rondella spaccata, poi doppio dado (uno l'ho dovuto abbassare di lima perchè due non ce ne stavano sul lato della curva del collettore. Ora ho smontato il motore, anche per pulirlo visto che le perdite di gas causate sulla testata hanno imbrattato tutto di nero immondo. Avevo qualche dubbio in merito, ma a motore giù è stato proprio evidente, si sono lasciati andare i due prigionieri sul cilindro. Io stringevo di qui e loro pian piano si mollavano di la. Tenetelo presente, se montate quel gt. E' un mulo, ma mi ha fatto girare il *ulo. Mannaggia a lui. Ora con cosa li fermo ? Basterà una bella dose di frenafiletti ? Lì ci sono 200/250 e passa gradi ! Consigli ? Ciao ,
  12. Purtroppo non sono ancora in pensione.... non avevo il tempo per andare e tornare così ho sfruttato questa occasione. La Vespa torna in bisarca. Io in aereo. 5000 km in 15 giorni mi sono comunque bastati. 😁
  13. Ciao Mi è stato chiesto di condividere l'esperienza Nordkapp in Et3. Ho impiegato un po' per mettere insieme i pezzi. In qualche parte sono stato un po' prolisso... non è il mio mestiere il videomaker, perdonatemi. il primo è un "film" con il viaggio e le esperienze Il secondo è un file con le sole fotografie ufficiali dell'organizzazione. Ne ho scartate qualche centinaia... Spezzo una lancia a favore dell'organizzazione: il percorso è stato UNA FAVOLA, già quello vale la spesa. Strade secondarie senza traffico e paesaggi fantastici.
  14. Mi ha portato a Caponord, carico come un mulo e con il collettore di scarico ballerino.., e chi lo molla più il "ghisone" ? hahahahaa
  15. Il ghisone va che è una favola. Con i dadi del collettore dello scarico svitati (cosa capitata più volte) oltre al rumore scaldava di brutto (ho messo per fortuna un termometro sulla testa a fianco della candela). Probabilmente questa condizione smagrisce: la temperatura che in condizioni di scarico OK saliva a 130-140 a regime, con i dadi allentati arrivava a 150-160, e in quel momento "mollavo" per far raffreddare. Forse questa attenzione mi ha salvato da qualche grippata, ma non per colpa del ghisone. Unica nota che vorrei approfondire. Con la mia configurazione (descritta nel primo messaggio di questo thread) mi pare di guidare la vecchia "uno turbo". Ai bassi regimi la potenza mi pare identica all'originale 125 piaggio. Quando salgo oltre i 4000 giri sembra che entra il turbo... cambia il rumore e senti che il tiro aumenta vistosamente. Me ne accorgevo nelle salite lunghe. Se le prendevo in quarta sopra gli 80 (di contachilometri) tiravo che era un piacere. Se le prendevo più lentamente poco dopo dovevo scalare in terza. Cosa può essere la causa ? E' normale ? Fasatura luci ? Anticipo accensione ?
  16. Ci arrivo con calma.... ho qualche gigabyte di immagini/filmati sulla gopro da sistemare
  17. Mi permetto di condividere la mia esperienza di viaggio: da zona Malpensa (MI) a Firenze e da lì Nordkapp in Norvegia, sola andata, 15giorni 5500km. (Ritorno in bisarca) Vespa Et3 del 1982 appena revisionata Fai Da Te senza esperienza, seguendo tutorial e tanti Vostri preziosissimi consigli. Di seguito i dettagli e qualche foto. -Gruppo termico nuovo 130 DR ghisa 5 travasi. -Albero anticipato Pinasco cono 19. -Campana frizione Polini denti elicoidali, stessi rapporti. -Carter leggermente raccordati. -Volano BGM alleggerito 1,5kg. -Frizione 3 dischi con 2 dischi condotti 1,5mm acciaio spazzolato. -Molla frizione originale (provato la wave Polini ma è troppo dura). -Crociera cambio Polini. -Carburatore originale SHBC19 con getto 88, minimo 45 e metà della paglietta del filtro. -Marmitta Siluro BGM Pro Touring. -Cuscinetti tutti nuovi. -Paraoli e guarnizioni nuove. -3 x limitatori tensione 6V sulle lampade -Gomme Michelin S85 nuove alla partenza. -Candela Champion LC78 Invonvenienti: -3 volte si sono lasciati andare i dadi che tengono il collettore di scarico sulla testata. Sistemato definitivamente (??) con doppio dado e rondella zigrinata. -Perso per strada il bullone che tiene il morsetto blocca marmitta con: 1: rovinato parzialmente il battistrada gomma posteriore 2: perso per strada anche il morsetto blocca marmitta riparazione provvisoria con fil di ferro e fascette di acciaio... 4000km OK - La molla che tiene il collettore e la siluro si è "lasciata andare" e non tiene più contro i due pezzi. Sistemato sacrificando un filo del cambio e un morsetto. Balla ma almeno non rischio di perdere la marmitta per strada, -Foratura gomma posteriore -Regolazione gioco fili cambio e frizione. -Cambiato per scrupolo candela a circa 3000km, ma non dava problemi. -Cambiato lampadina posizione anteriore. -Al termine: 1: gomma posteriore liscia, da cambiare. 2: frizione stacca tardi e pare slittare: forse solo da regolare. Statistiche -Durata del viaggio: 16 gg. -Distanza percorsa: 5540 km. -Media giornaliera: 346 km. -Record distanza giornaliera: 470 km -Tempo in sella: minimo 8 h. -Velocità media: 42 km/h. -Velocità massima: 76 km/h -Benzina consumata: 198,67 lt. -Olio per miscela: 4,4 lt. -Consumo medio 27,8 km/lt. -Miscela.. 2% a volte abbondante. PRIMA sempre l'olio e poi la benzina "a colpetti" per mischiare bene. Esperienza stancante ma affascinante. NON la rifarò, ma tra qualche mese magari cambio idea.
  18. Eccomi, il mio DR130 ghisa ha i prigionieri M8. Ho messo un doppio dado, il primo flangiato (senza rondella) e il secondo semplice. Speriamo di averla fatta giusta, altrimenti gli do un punto di saldatura. E' la terza volta in meno di 500km che mi si smollano !
  19. In questo weekend lungo smonto e controllo il tutto, così chiarisco anche il dubbio del dado da 7 o da 8. Dai vostri consigli / suggerimenti ho molti spunti su cui ragionare. Vi farò sapere. Grazie a tutti
  20. non mi ricordo la misura (non ho occhio), ma ho usato gli stessi dadi/rondelle che c'erano sul cilindro e collettore originali ET3
  21. Buongiorno gruppo ! ET3 con - Dr130 ghisa - Albero anticipato Pinasco - Carburatore originale SHBC 19.19 con getto max 88 e min 42 con la codina - Vite carburazione a 2 giri - Filtro aria originale con paglietta ridotta a metà - Marmitta siluro BGM pro touring - Volano BGM 1,5kg con anello distanziatore 5mm per distanziare ventola dal suo carter di protezione (sfregava) - Luci aspirazione sul carter leggermente raccordate al cilindro - Limitatori di protezione lampadine 6v - Miscela 2,5% Ho appena finito il rodaggio andando alla festa di Pontedera al raduno mondiale: in totale 1300km di rodaggio tranquillo.. Ritorno "di corsa", sempre tirato 80 - 85km/h, sfuggendo ai temporali (operazione non proprio riuscita: preso tanta acqua e freddo). Consumo intorno ai 30 Km/lt. Velocità massima 92Km/h da GPS (quasi 110 con il contachilometri) ad oltre 6000 giri e alette della testa a 140 gradi. Velocità tenuta a lungo senza problemi: 80 Km/h Soddisfacente ! Ma c'è il problema. Prima di partire mi si è allentato uno dei due dadi che fissano il collettore di scarico. OK, smonto e fisso stringendo forte forte. Prima di arrivare a Pontedera.... dai rumori capisco che si è allentato ancora. Non ho gli attrezzi ma al raduno per fortuna ci sono i tecnici Piaggio che, gratuitamente, mi riparano il problema mettendo un dado che si era addirittura perso e stringendo l'altro. Fantastico, vado tranquillo. Ma non tanto, prima di arrivare a casa, dopo circa 300 km di viaggio, ancora quel rumore. NON l'ho ancora aperto ma son sicuro che il difetto è sempre quello. Cosa mi consigliate di fare ? La rondella spaccata sotto i dadi c'è. Tirare ho tirato forte forte. Ma non basta. Frenafiletti o dadi autobloccanti non credo funzionino alle temperature in gioco su quei dadi. Metto un secondo dado sopra al primo e li tiro separatamente ? Oppure ? Quasi-quasi ci do in punto di saldatura tra collettore e cilindro..... (è una battuta, ma anche una possibilità). Al 1 giugno parto per Caponord, quasi 5000km, vorrei evitare tutte le sere di quel viaggio di 18 giorni dover stringere quei dadi, operazione non troppo comoda e veloce. Buona strada ! Marco
  22. Ciao. Dalla teoria alla pratica non funziona mai come ti aspetti. Messo l'88 che già avevo in casa. 90 era "grassa", 85 era un po "magra" ). 88... pare si comporti uguale al 90, dopo un po' che è al minimo di "imbratta" appena acceleri. Per il resto funziona bene (non ho ancora visto i consumi). Il termometro sulla testa misura 120gradi andando normalmente, come faceva con il 90. Con l'85 saliva anche a 140-150. Sicuramente cambia. Ho il dubbio che i getti comperati "scatola da 20 pezzi a 10€" su ebay siano forati con le punte della lidl... quindi mi procurerò i tre 86/87/88 di marca, se li trovo Dellorto, e poi farò le prove con più fiducia. Ma la strada penso sia quella giusta. Grazie Turbina per le dritte !
  23. Buongiorno a tutti. Ho raggiunto un bel color nocciola sulla mia Et3 130Dr Getto del max 85. Prima avevo un 90 ma consumava come una Ferrari e di ingolfava alla ripresa dal minimo. Però,,, sono in rodaggio e il colore l'ho ottenuto senza tirare più di tanto. Ho paura che andando avanti e facendo qualche tirata si riveli essere troppo magro. Ho un 88 ma preferivo crescere di 2 per volta. Ma esiste 87 ? Non lo vedo su amazon/ebay. O cambia talmente poco dall'88 che val la pena di montare quello che ho ? Ma il 90 era troppo... l'88 sarà "meno troppo" ? Che fare ? Perplesso......
  24. Dipenderà forse dal tipo di volano, come sono i magneti, neodimio oppure no, o forse dallo statore . Il mio statore è quello di fabbrica, il nuovo volano è un BGM da 1,4kg.. Al minimo, le luci (tutte, in genere) lampeggiavano ad ogni scoppio e si vedevano accese appena appena. Quella dello stop si accendeva poco e pian piano..... Con il motore su di giri, ti do ragione, si nota poco la differenza con le 6 volt e il volano "di fabbrica".
  25. Ci ho provato, con il motore al minimo la lampada è praticamente spenta.... non è la soluzione che cercavo e non passerei la revisione biennale.
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